Cervicale e Cambio di Stagione
Con l’arrivo della stagione estiva e l aumento delle temperature
sono sempre più i pazienti che ci contattano per MAL DI TESTA, DOLORI CERVICALI E e FORMICOLIO alle mani, una sintomatologia che, se si presenta cosi COME DESCRITTA, può esser definita CERVICALGIA/CERVICOBRACHIALGIA,( ma i sintomi non devono essere per forza tutti presenti)
Scopriamo INSIEME cosa succede E perché!
ANZITUTTO, una delle prime domande che pongo ai miei pazienti, quando li ricevo per una prima valutazione fisioterapica, è la descrizione del dolore che viene rappresentato solitamente con:
– dolore a livello posteriore del collo(sotto la nuca con irradiazione sulle spalle)
– mal di testa alle tempie e intorno all’occhio
– limitazioni di movimento e/o rotazione del capo (alcuni pazienti a volte non riescono Ad alzarsi dal letto o a compiere respiri profondi per le fitte di dolore)
– sensazioni di nausea e vertigini
– formicolio che interessa completamente un arto superiore o solo alcune porzioni di quest’ultimo
– difficoltà a mantenere la stazione eretta del capo
– continua e costante ricerca di posizione antalgica
– insonnia notturna per il mal di testa che spesso aumenta con il contatto del cuscino
I perché insorgano queste spiacevoli sensazioni sono tanti e, sicuramente, andrebbero analizzati caso per caso, da paziente a paziente ma in linea generale con l’ arrivo dell’estate ci sono diversi fattori che influenzano la salute della cervicale:
L’ aumento delle temperature comporta inevitabilmente una sudorazione e la costante ricerca di fresco e utilizzo di aria condizionata che, creando uno sbalzo di temperatura a livello muscolare, causano un aumento di contrazione e la conseguente disfunzione meccanica, quindi la cosa giusta sarebbe mantenere una temperatura del corpo costante cercando di stimolare il nostro sistema di termoregolazione che ormai diventa sempre più pigro visto che viviamo continuamente in ambienti termo controllati.
Con l arrivo della bella stagione si favorisce l’uso di mezzi a due ruote, scooter , motocicli, biciclette e spesso la posizione su questi ultimi, i sobbalzi per le incongruenze stradali e il relativo peso del casco o altri dispositivi di sicurezza, possono favorire l’ insorgenza di sintomatologie algiche per aumento del carico e compressione delle strutture cervicali.
Non dimentichiamoci, inoltre, che per chi come noi vive in paesi stagionali, l’aumento del lavoro fisico estivo, rispetto ad una attività più sedentaria invernale, provoca un sovraccarico e una richiesta di energie a cui il corpo non è abituato quindi si verificano contratture o come spesso li chiamano i nostri pazienti “accavallamenti” dei muscoli.
Per ultimo, i nostri antenati, ci hanno per anni tramandato e insegnato il detto che i dolori possano aumentare o diminuire a seconda del tempo… in realtà non è una convinzione del tutto popolare, ma sono stati effettuate ricerche scientifiche che dimostrano che questo detto trova le sue fondamenta in un principio fisiologico del nostro corpo in relazione all’atmosfera, cioè:
la pressione atmosferica ed gli altri agenti climatici influenzano gli equilibri dei liquidi che abbiamo all’interno del nostro corpo, soprattutto dell’acqua.
Nelle parti del nostro corpo dove non c’è nessun alterazione fisiologica, la variazione di atmosfera non comporta nessun problema o cambiamento poiché i tessuti sani sono caratterizzati da un buon equilibrio tra i liquidi intra ed extra cellulare, mentre le parti del nostro corpo dove i tessuti hanno alterazioni vi è un aumento dei liquidi extracellulari per questo le variazioni di pressione generano uno stato infiammatorio.
Il segreto quindi, per non avere più problemi a livello cervicale è la prevenzione!
Ovvero mantenere un buon equilibrio all’interno del proprio corpo e correggere quei piccoli meccanismi posturali viziosi che ti espongono al dolore.
Se stai male e vuoi avere più informazioni e soluzioni per la Tua cervicale, affidati a menti e mani consapevoli
Dott.ssa in Fisioterapia Falconetti Lucia