Laser è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emissione di radiazioni, in italiano significa amplificazione di luce per mezzo di un’emissione stimolata da radiazioni.
Quindi
LASER = LUCE
LUCE = Onda Elettromagnetica
Cioè un flusso che porta un certa quantità di energia che si propaga in un certo spazio, costituito sia da campi magnetici che elettrici.
Il Laser, quindi, consiste nell’applicare un raggio di luce in qualsiasi zona del corpo interessato da una patologia, sia essa osteoarticolare, muscolare, tendinea, legamentosa, al fine di stimolare la rigenerazione dei tessuti, diminuire il gonfiore e far passare il dolore.
La luce e l’energia luminosa in generale, rivestono un’importanza fondamentale nello sviluppo e nella vita di qualsiasi essere vivente (basti pensare alle piante).
La sua importanza nello sviluppo dei processi biologici era nota fin dall’antichità, infatti gli Egizi si sottoponevano continuamente a bagni di sole; ma la possibilità di concentrare la luce e di sfruttarla, in modo potenziato, per scopi diversi, fu intuita agli inizi del secolo scorso, grazie alle teorie di Albert Einstein, mentre nel campo medico ha visto la propria nascita alla fine degli anni ’70-inizi anni ’80 e, da quel momento, ha fatto registrare una continua evoluzione
La Laserterapia NON si basa sullo sviluppo di calore ma su EFFETTI FOTOCHIMICI E FOTOBIOLOGICI nelle cellule e nei tessuti.
E’ stato osservato che se la luce Laser è somministrata in giuste dosi, si ottiene una stimolazione di certe funzioni cellulari, soprattutto in presenza di cellule che presentano deficit funzionali
Da cosa è formato un Laser?
Lo schema di un emettitore Laser si configura come una cavità ottica, delimitata da due specchi, all’interno della quale è posto il mezzo destinato a produrre la radiazione. Tale materiale può essere un gas, un solido o un liquido. I laser possono essere attivati a tutte le lunghezze d’onda, dall’infrarosso all’ultravioletto anche se le lunghezze d’onda nell’ambito dell’ultravioletto sono state abbandonate perché considerate teratogene e cancerogene.
A differenza della luce di una lampadina, che si diffonde in tutte le direzioni, la luce del laser si propaga in una sola direzione con dei raggi praticamente paralleli e, pertanto, con una divergenza molto piccola.
In base alla modalità di emissione energetica possiamo avere laser continui o a luce pulsata in cui, Il mix delle caratteristiche e dei dosaggi usati determina l effetto terapeutico.
Laser al Neon- Elio
E’ uno dei tipi più usati in medicina terapeutica. Emette continuamente con una potenza che può oscillare tra I e 50 milliwatt. La caratteristica di assorbimento di questo laser rosso lo rende un ottimo metodo di laser terapia dermatologico ma anche per lesioni tendinee e legamentose, artralgie, ulcere e lesioni cutanee
Laser CO2
È un laser a gas molecolare che emette continuamente in potenze che vanno da 10 a 100 watt. Emette con una lunghezza d’onda di 10.600 nm. Gode di alto assorbimento d’acqua, producendo, un effetto molto veloce di riscaldamento tissutale.
E’ di grande applicazione in chirurgia come laser-Bisturi, infatti è utilizzando molto frequentemente in chirurgia oncologica, neurochirurgia, dermatologia, e in medicina estetica ecc.
LASER ARGON
E’ una specie di laser di atomi ionizzati. È ad alto assorbimento soprattutto dal tessuto ematico permettendo un’attività coagulante significativa su lesioni dermatologiche; nevus, angiomi piatti, tatuaggi; in oftalmologia (retina).
LASER NEODIMIO-YAG
Insieme al CO, e all’Argon, è un altro dei tre tipici laser chirurgici. Emette in una lunghezza d’onda di 1.060
I loro poteri sono vicini a 100 watt, essendo un classico laser di coagulazione in chirurgia generale. La sua trasmissione in fibra ottica adattabile a vari endoscopi le ha consentito una vasta gamma di applicazioni in chirurgia endoscopica, urologica, gastroenterologia, pneumologia.
LASER IODICO
Questi laser sono compatti, semplici e molto efficaci. La sua trasmissione tipica nella lunghezza d’onda 904 nm, fornisce una capacità di assorbimento in profondità da 3 a 4 cm nei tessuti morbidi, ed è di grande interesse sulle condizioni tendineo-muscolari e osteoarticolari. Questo tipo di laser funziona in modo ottimale.
LASER A TECNOLOGIA OMOSINCRODIOTICA:
E’ un Laser con Potenza di picco superiori a circa 300W che può creare una Stimolazione Photo Anabolica – PHAST.
Ha un uso:
Antalgico
Antinfiammatorio in patologie acute e croniche
Antiedemigeno
Stimolo Metabolico e Anabolico
Stimolazione delle cellule mesodermiche
Si tratta di ultima tecnologia, (PRESENTE NEL NOSTRO STUDIO DI FISIOTERAPIA)Che ha certezza della dose di energia somministrata, di Alta Potenza di picco, diffusione di luce uniforme ed effetti NON termici. E’ l’unico dispositivo laser ad alta potenza utilizzato in fisioterapia in grado di garantire risultati terapeutici ripetibili anche in modalità automatica.
COME AGISCE UN LASER? CHE EFFETTI PROVOCA?
L ‘azione del Laser, in terapia, produce una serie di effetti sulle cellule, in funzione dell’aumentata produzione di ATP.
La cellula, stimolata dal Laser a livello di mitocondri, tende a ricaricarsi di energia, per cui, se danneggiata per cause infiammatorie, traumatiche o degenerative, tende a riportarsi alla funzione fisiologica primaria.
Una corretta pratica applicativa dei dispositivi a luce Laser permette di attivare le funzioni cellulari, di ristabilire completamente i tessuti danneggiati, ripristinando la funzionalità dopo rallentamenti metabolici dovuti ad immobilità, traumi o interventi chirurgici. Gli effetti più evidenti che si possono conseguire si sostanziano nell’attivazione del microcircolo, grazie ad un maggior apporto nutrizionale, con riequilibrio del bilancio funzionale delle zone malate e conseguente accelerata normalizzazione e stimolazione della circolazione linfatica.
E’ certo comunque che l’attività Laser terapica non presenta rischi, non è invasiva, è indolore e può essere combinata con altre terapie presentando raramente effetti collaterali.
IN QUALI PATOLOGIE PUO’ ESSER APPLICATA LA LASER TERAPIA?
L’elenco di patologie che traggono vantaggio dall’utilizzo della terapia con luce Laser è estremamente vasta. Gli ambiti in cui la Laser terapia ottiene buoni effetti sono: patologie come Artrosi, Sciatalgie, Poliartriti scapolo-omerali, Poliartriti delle mani e dei piedi, Epicondiliti, Artrosi dell’anca, Gonalgie con e senza versamento, Torcicollo, Lombaggini, Miositi, Traumatologia sportiva come Stiramenti e strappi muscolari, Distorsioni articolari, Epicondiliti, Tendiniti, Contusioni, Ematosi ed ecchimosi, Borsiti. Terapia riabilitativa: Riabilitazione motoria articolare dopo la rimozione di apparecchi gessati o interventi chirurgici ortopedici ecc.
Nello Sport, per lo sportivo, è importante ricorrere ad un trattamento laser immediato, per poter riprendere il più presto possibile la propria attività e per evitare il rischio che il problema diventi cronico. Nella medicina sportiva ed in fisioterapia (terapia del dolore grazie agli effetti antalgici, proprietà antiflogistiche e accelerazione delle cicatrizzazioni grazie alla biostimolazione) i laser trovano il più alto impiego.
Dott.ssa in Fisioterapia Falconetti Lucia