Ti è mai capitato di avere un dolore intenso e dopo aver fatto un esame strumentale ti hanno diagnosticato una calcificazione?
- Che cos’è esattamente una Calcificazione
- Perché si forma ?
- Come la curo?
Per potervi spiegare in parole povere e comprensibili, bisogna fare una premessa: l’ infiammazione acuta è un processo “buono” del nostro corpo!
Grazie a questo processo il nostro corpo ripara autonomamente i microdanni che si creano ogni giorno nel nostro organismo.
Quando peró l’insulto dannoso diventa più forte del nostro sistema immunitario, ecco che insorge il dolore per attivare e stimolare una ipofunzionalità/ipomobilità del tessuto o della parte del corpo che non sta bene.
Se per esigenze quotidiane, sportive e/o lavorative, ignoriamo il dolore e la necessità di riposo del tessuto danneggiato, si possono attivare meccanismi di compenso che possono non farci più sentire il dolore ma l’infiammazione, in maniera latente, persiste e da acuta diventa cronica (cioè che dura nel tempo e si evolve).
Ora, tornando a noi.
Quando parliamo di un tendine, che è formato da più strati, un processo infiammatorio interessa prima le sue componenti esterne (Acuta) e poi man mano che questa si evolve (Cronica) aggredisce le componenti tendine più interne.
Una possibile conseguenza dell’evoluzione Cronica è la fibrocalcificazione, cioè il nostro corpo cerca di riparare un infiammazione che dura da tanto tempo con una sostanza ricca di una proteina che lega il calcio e quindi si ha la formazione di depositi di calcio chiamate calcificazioni che hanno la stessa consistenza della pasta di dentifricio essiccata all’aria.
Le calcificazioni, però, non sempre danno dolore. Possono formarsi ed esser presenti sui nostri tendini per diversi anni, senza creare nessun tipo di dolore.
Hanno tre fasi di formazione ed evoluzione e solo in una di questa (solitamente innescata da un insulto meccanico = trauma diretto/indiretto o microtrauma) provocano l insorgenza di dolore.
Come si trattano?
Premettendo quindi che non sono sempre responsabili di dolore e che non sempre vanno trattate, le terapie elettive sono le cosiddette terapie fisiche strumentali:
Onde d’urto che stimolano, in modo totalmente naturale, il nostro sistema immunitario ad accelerare il processo di riassorbimento delle calcificazioni
- Laser Alta potenza
- Operazione chirurgica :
- Il cosiddetto “Lavaggio”
Qualunque sia la soluzione scelta dev’essere sempre accompagnata, successivamente, da una buona fisioterapia rieducativa del segmento interessato per evitare recidive.
Il mio consiglio è quello di affidarvi sempre a personale sanitario qualificato e competente.
Dott.ssa Falconetti Lucia